A scanso di equivoci, voglio chiarire che ho solo intenzione di prendermi una pausa, non di smettere Fly.
Per rimanere nel campo di insetti e bacarozzi vari, diciamo che mi imbozzolo. Un pò perchè in questo periodo ho davvero meno tempo, e un pò per provare a fare le cose più a modino.
Hehehe... nessuna crisi mistica, solo un pò d'ordine nel caos.
Qualche giorno fa mi è arrivato un volume segnalato su Balloons, e che mi ero affrettato ad ordinare.
Si tratta dell'opera di un cartoonist che amo molto, ma che non conoscevo così bene come quel mastodontico libro consente di conoscere.
Forse il termine giusto è "comprendere" non "conoscere".
Vabè, comuque sia, sono giunto alla conclusione che questo mestiere (passione, quel che è) merita rispetto e fatica. Due cose che io in Fly non metto. Ho sempre detto che realizzo questa roba come se scarabocchiassi mentre telefono. Di solito funziona che quando non ho voglia di far altro, mi dico "Mò disegno qualche moschina".
E' tempo per me (e vorrei vedere, a st'età!) di cambiar attegiamento, e di cambiar marcia.
C'è anche lo zampino della vita reale che s'è messa leggermente di traverso, ma non è tutto lì.
Devo fermarmi un pò.
Ci si becca di sicuro in giro.
M.
Ho saltato un giovedì (quello scorso) con le moschine... vavè, poco male.
Oggi però tocca a un entusiasta Ruf!.
C.O.
Si riparte ;-)
Ogni giorno una nuova fino al giovedì.
Avrei voluto scrivere "una buona nuova...", ma sembrava troppo ottimistico.
HA!...
hem...
C.O.
PS
Diffondete il verbo.
Almeno che abbia il piacere di un pubblico numeroso, visto che di averlo selezionato non se ne parla.
Che dire ancora?
Più di così? Nulla.
Però non posso lasciare un altro gesto incompiuto alle mie spalle.
Sarebbe ingiusto, e segno di superba ingratitudine.
L'imput a provare una formula più gestibile, più contenuta.
A tornare alle origini di Fly, mi arrivò da Max Olla in tempi sospetti. Quando cominciai a rallentare.
Non je la fai, rischi di mollarla così, e sarebbe un peccato.
Non hai più niente da dimostrare, torna al gusto delle vignette e basta.
Ma io devo seguire il mio istinto, pensai.
In quel caso era testa dura da bastian contrario, non istinto.
Vabè, il momento necessitava una confessione completa.
Fatto, appianata anche questa pendenza ;)
Ora posso andare avanti più sereno.
...mmm...
...avrò rimesso in frigo il polpettone?
Cavolo, le mosche ci staranno festeggiando!
C.O.
Prima di tutto grazie.
A tutti. Chiunque abbia letto Fly ha il mio grazie più sincero.
Chiunque mi abbia detto "Vai che è buono" ha un merito che qui non riesco ad esprimere.
Che succede? La vignetta lo spiega senta tanti piagnistei.
Io,mi ero proposto di sviscerare cosa mi porta a questa conclusione, ma... insomma:
Chi mi conosce un pò, ha già capito senza che lo metta giù a parole.
Chi crede di conoscermi, invece, crederà anche di avere la risposta giusta.
Chi è capitato qui perchè ha digitato su Google "Last minute fly" allora dira "Ma che è?".
La parola chiave è evoluzione e metamorfosi.
In sequenza.
A me va ancora di disegnare e raccontare storie. Molto.
Ma non riesco ad accontentarmi e sedermi.
Mi fa paura la stasi. La mancanza di tensione vera.
Mi esalta la crescita verticale (ambigua cosa da dire... hehehe).
Quella che ci ha fatto mettere per la prima volta la testa fuori dall'acqua invece di continuare a far crescere le pinne per nuotare sempre meglio.
Quella che si, correre e saltare è bello, ma volare come sarà?
Tutto qui.
In definitiva è questo che voglio: to fly.
C.O.
Rufus ha voluto modificare il testo che non lo convinceva (chi non ha letto la strip nella versione precedente, salti questa intro).
Da parte mia i disegni sono ok, quindi nessun ripensamento in proposito.
(Se solo lui facesse il suo lavoro con maggior attenzione, invece di scolare margaritas dalle 3 del pomeriggio... bah!).
C.O.
Come dice il buon Max qui, occorre che Fly trovi un minimo di stabilità nella composizione.
Ovviamente, come affermato in precedenza, occorre prima dimenarsi un pò, o forse dimenarsi per sempre all'interno di una misura fissa.
Probabilmente arriveremo (io e Rufus) a piantare i paletti dello steccato, e sarà un momento bello e brutto allo stesso tempo.
Strip 41 numero ingannevole, giusto solo dal punto di vista filologico, perchè salvabili e realmente compiute graficamente, ne sono la metà o poco più.
41... numero che odiai, ma che oggi mi è caro e a cui mi tengo stretto, per pochi mesi ancora...
RUFUS! Cazzoridi?
C.O.
