Fly 31



Toglietegli i colori dalle mani!
Ma no, è solo sperimentazione. Fly deve dimenarsi un pò per trovare la sua posizione.
Come per la prova effettuata con la formula oversize, peraltro poco riuscita secondo me, voglio ora evadere dalla claustrofobia di un ambiente solo moschiforme e cromaticamente monocorde.
E' solo una posizione di prova. Magari fra un pò mi si addormenta un piede e addio colori.
Chissa?
Per ora mi trovo abbastanza comodo.
C.O.

Fly 30



Bè, c'è chi festeggia la centesima di una serie, io festeggio la n°30. Viva!

Festa che si traduce nell'entrata in scena di due personaggini un pò più longevi delle mosche (che vivono, come si sa, solo 24 ore... eliminando così la possibilità di caratteri fissi).
In alcune strip le mosche si chiamano "Fred" o "Bob", ma non sono mai gli stessi "Fred & Bob".
E' solo che le mosche amano quei nomi più di altri.

Ho usato un pò di colore in più anche nella strip vera e propria: non ho potuto resistitere dal colorare le due raganelle Maude e...
Già, come si chiama l'altra?

Freeda?

C.O.

Fly 28






Non ero sicuro che tutti sapessero cos'è l'amanita muscaria e perchè si chiama così, ma tempo fa, in un commento a
questo articolo su BalloonsBlog dissi che in Italia facciamo le strip a prova di scimmia. Cioè regolandoci sul nostro ipotetico lettore più ottuso.
In questo caso non si tratterebbe di ottusità ma di semplice ignoranza. Comunque sia, se non conoscete l'amanita muscaria, avete internet a disposizione. E' uno stimolo no?
...e poi c'è sempre la parte in alto della strip che non necessita conoscenze di botanica per essere compresa.
(io la chiamo "la parte in alto della strip" anche se la definizione corretta sarebbe "spazio di scarto" come spiegato da Max in un commento a questa strip, ma qualcuno potrebbe non... ops!)

C.O.

Fly 26



Non voglio neanche sentire lontanamente parlare di omofobia, ragazzi.
Di questi tempi...
Ero scettico se disegnare o meno questa vignetta, mi sono sentito in assoluta buona fede e l'ho fatta.
Approfitto per dire una cosa che c'entra poco, ma mi va: Annie Proulx è una che disegna con le parole. Chiunque lavori con le immagini dovrebbe leggere i suoi racconti almeno una volta.
Io consiglio Distanza Ravvicinata, a mio parere un'antologia che raccoglie le sue migliori short-stories.

C.O.

Fly 25



Mi piace questa soluzione che ho adottato da un pò, di mettere una vignetta autonoma in testa alla strip. Autonoma ma labilmente legata al contenuto successivo, in modo da essere indicativa ma non rivelatrice.

Ovviamente è uno schema che esiste da tempo e che avevo assimilato nel mio bagaglio di lettore.
E' una soluzione gradevole, ripeto, ma devo anche dire, faticosa. Non c'è bisogno che ne spieghi il motivo.

Le strip delle mosche diventano sempre meno strip e sempre più tavole domenicali.
Poco male, le vedo ben impaginate così.
Vedremo dove porta questa evoluzione quasi inconscia, nutrita però dallo sforzo costante e razionale per cui ripeto a me stesso ogni volta che mi siedo: Apri gli occhi. Puoi migliorarla?

Magari il risultato alla fine è quello opposto. Quien sabe?

C.O.

Fly 19 (oversize)

Inizio da oggi a provare una formula che definisco "oversize". Vignette più grandi, mosche più definite. Cerco di trascendere la condizione di insetto e le ovvie gag ad essa collegate (forse non proprio del tutto nella strip di oggi).
Anche il colore è più presente. Voglio considerarle un pò delle tavole domenicali che esulano dal tono adottato fino ad ora.
Le oversize non avranno cadenza periodica definita, sono solo, come detto all'inizio, una prova.

Fly 18